PASSO SAN JORIO
Luogo di partenza: | Germasino (CO) |
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Luogo di arrivo: | Germasino (CO) |
Lunghezza: | km. 35 |
Dislivello: | 1600 m |
Difficoltà: | BC (richiesta buona capacità tecnica) |
Ciclabilità: | 100% |
Impegno fisico: | |
Periodo: | da maggio a settembre |
Acqua lungo il percorso: | nei centri abitati e parecchi fontanini lungo il percorso |
Cartina: | KOMPASS N° 91 - Lago di Como / Lago di Lugano |
Pubblicato: | maggio 2018 |
Riverificato: | |
MTB consigliata: | Front - Full suspension - E-bike |
Ricarica e-bike: | Nessuna lungo il percorso |
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Descrizione percorso
Siamo nella zona dell'Alto Lario, sul versante comasco.
Saliremo al suggestivo Passo di San Jorio confine tra Italia e Svizzera, lungo una strada gippabile, toccando diversi rifugi collocati lungo la Valle Albano.
Una volta all'anno, la prima domenica di agosto, al passo, si svolge una manifestazione religiosa nella chiesetta ed una festa popolare che richiama un notevole afflusso da entrambe le parti, chiamata appunto "Incontro italo-svizzero".
Partiamo da Germasino in direzione dell'abitato di Stazzona, dove dopo aver superato il centro abitato, si incontrano segnalazioni per Mottafoiada. Dopo circa 4,5 km di asfalto, si giunge ad un bivio con indicazioni per il rifugio Mottafoiada: qui inizia una tranquilla strada asfaltata all'interno di una zona boschiva, che sale progressivamente di quota all'interno della valle del torrente Liro (dal quale prende il nome), sul versante nord del Monte Cortafon.
Dopo circa 9,7 km, il fondo diviene sterrato, con alternanza di tratti ripidi e cementati, e nel giro di minuti si giunge al Rifugio Mottafoiada, sito a quota 1.316.
Oltrepassato il rifugio giungiamo ad incrociare la strada (bianca) che sale da Garzeno passando dalla Bocchetta di Germasino. Ora si deve proseguire senza indugi, l'indicazione per il San Jorio. La strada bianca alterna tratti in piano con tratti in ripida salita, fino a raggiungere il Passo del Giovo con il rispettivo Rifugio posto all'incrocio fra la dorsale che separa la valle di San Jorio dalla Valle dell'Albano. Giunti poi al Rifugio Giovo, quota 1.710 ca., si scorge di fronte il tratto di strada militare, che risale il pendio verso il Rifugio San Jorio ed il sovrastante Passo.
Il tratto iniziale verso il passo, si presenta impegnativo, per le pendenze ed il fondo poco scorrevole; anche se in parte la salita è stata cin seguito le cose “sembrerebbero” migliorare in quanto la traccia è stata cementata con tementata con pietre, la pendenza risulterà permanente e difficoltosa.
L'ultimo sforzo consente di giungere al Rifugio, quota 1.980.
Dopo la doverosa sosta, riprendiamo a salire sino al sovrastante Passo, percorrendo quest'ultimo tratto con bici a spinta, causa terreno smosso, dalla sommità del passo si apre, il panorama tra Val Morobbia (Svizzera) e valle di San Jorio/Valle dell'Albano (Italia) con sfondo sul Piano di Magadino/Lago Maggiore da una parte e sui rilievi della Valtellina dall'altra.
Dalla sommità seguiamo una leggera la traccia di sentiero, che percorre, il crinale erboso seguendo in linea di massima i tralicci dell'alta tensione: nel caso la traccia fosse non visibile, il punto di arrivo in discesa è segnato dal visibile il Rifugio Giovo, rifugio incrociato nel tratto in salita.
Tornati quindi, a rifugio Giovo, vi si transita davanti, e si imbocca la vecchia strada militare (alla nostra destra) che sale da Garzeno: questo tratto in discesa è privo di rilevanti difficoltà, ma fare attenzione sia per la potenziale velocità di percorrenza sia per l'esposizione a strapiombo sulla sottostante vallata dell'Albano.
Alternando lungi traversi e veloci tornanti si scende rapidamente di quota, sulle pendici del Monte Cortafon, si raggiunge, prima, la chiesina degli Alpini di Garzeno, e poi entrando nel bosco si giunge al km 29 dove, superato il nucleo abitato di Brenzeglio, si ritrova l'asfalto che risale da Garzeno per poi ritornare al punto di partenza.