ANELLO VALLE D'INTELVI
Luogo di partenza: | Auvrascio (CO) |
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Luogo di arrivo: | Auvrascio (CO) |
Lunghezza: | km. 35 |
Dislivello: | 1300 m |
Difficoltà: | BC (richiesta buona capacità tecnica) |
Ciclabilità: | 99% |
Impegno fisico: | |
Periodo: | tutto l'anno in mancanza di neve |
Acqua lungo il percorso: | alla partenza e ai rifugi |
Cartina: | KOMPASS N° 91 - Lago di Como / Lago di Lugano |
Pubblicato: | maggio 2023 |
Riverificato: | luglio 2024 |
MTB consigliata: | Front - Full suspension - E-bike |
Ricarica e-bike: | Nessuna lungo il percorso |
Testi e Foto | Tino Chiari |
Scarica la traccia del percorso cliccando su GPX |
Revisione 2024: causa una tromba d'aria di giugno 2024, nel tratto di bosco che dal Rifugio Capanna Giuseppe e Bruno conduce verso la località "Mater", in alcuni punti sono presenti alberi caduti anche di grosse dimensioni, è possibile passare fra i rami oppure aggirarli per proseguire il percorso.
Nel caso vogliate ulteriori informazioni sulla situazione sentiero è possibile contattare il Rifugio Capanna Giuseppe e Bruno al numero 031 830235
Hai riscontrato un problema durante il tuo passaggio sul percorso descritto? Puoi segnalarcelo facilmente attraverso una mail a scrivici; spiega brevemente cosa ci stai segnalando (es: indicazioni sbagliate, problema di percorribilità/manutenzione etc...).
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Descrizione percorso
L’itinerario compie un ampio anello prevalentemente su sterrato all’interno della bella Val d’Intelvi, toccando diversi punti panoramici su rilievi alpini, prealpini e sulla parte centrale del Lago di Como.
Il punto di partenza è presso il parcheggio del cimitero e della chiesa di Santa Maria Assunta nella frazione di Auvrascio (CO).
Iniziamo a ridiscendere su pavè, lungo la strada facendo attenzione dove poco più avanti, si stacca a destra in salita lungo una stradina asfaltata che poi diviene un tratturo e che piano piano, guadagna quota passando in un bosco con bei panorami sul Sasso Gordona e sui rilievi della valle posti sul crinale italo-svizzero. Giunti a quota 840/850 mt la traccia assume carattere pianeggiante ed incrocia la ex strada militare del Sasso Gordona dove si cominciano a trovare le prime indicazioni per il Rifugio Prabello.
Da questo tratto, la ex strada militare risulterà essere impegnativa in salita per via del fondo acciottolato e sassoso con pendenze anche nell’ordine del 13/14% e punte al 17/18%, mentre l’ultimo tratto, quando si esce dal bosco, diviene facile e pianeggiante arrivando al rifugio a quota 1.190 mt posizionato su una panoramica sella tra il Sasso Gordona ed il Poncione di Cabbio.
Qui, è possibile, scegliere prima del Prabello, di prendere il sentiero a sinistra che va in territorio svizzero aggirando il Poncione sul versante meridionale e giungere poi in discesa al Passo Bonello.
La traccia qui riportata ci invita a proseguire dietro il Rifugio Prabello attraverso un bel sentiero a mezza costa sul versante settentrionale del Poncione di Cabbio e che dopo un ottimo tratto panoramico permette di cimentarsi in una breve discesa su sentiero nel bosco per arrivare anche in questo caso al Passo Bonello, punto di confine da Svizzera ed Italia.
Dal passo seguendo una larga e facile sterrata scendiamo a Pian d’Alpe dove a ci attende una ripida salita su forestale; seguendo le indicazioni per Ermogna: superata l’area picnic dell’Alpe, la traccia inizialmente è a fondo prativo, poi il fondo diviene sconnesso e ripido e guadagnata quota ridiviene un’ampia e facile traccia carrabile.
Proseguendo lungo diversi saliscendi si superano alcune cascine tra cui la Cascina Ermogna e seguendo le indicazioni per MTB, giunti alle prime abitazioni, si taglia in salita a sinistra su ripida traccia prativa in direzione del Rifugio Capanna Giuseppe e Bruno che si raggiungerà dopo breve tratto in asfalto una volta superato il tratto prativo. Sosta d'obbligo prima di prendere il tratto asfaltato è la sosta alla panchina gigante.
Poco oltre la panchina gigante, alla nostra destra incrociamo la località tri crus (punto di lancio per parapendio) e dopo pochi colpi di pedale si raggiunge il rifugio.
Dietro il rifugio sono presenti dei cartelli segnaletici, prendiamo la traccia forestale, ripida nella prima parte, che taglia in salita il versante orientale del Pizzo della Croce per giungere ad una splendida bocchetta nei pressi della località comunemente nota come “Mater” (grandiosa vista a 360 gradi), quota 1.340 mt.
Da Mater si segue, a sinistra, senza possibilità di errore, il single track che si sviluppa sull’opposto versante di salita, con splendidi panorami sul versante comasco del Monte Generoso, sino a raggiungere Orimento dove ha inizio il Sentiero della Transumanza.
Il Sentiero della Transumanza è una larga traccia prativa che si addentra nella vallata sino ad incrociare, nei pressi di un piccolo ponticello di guado, il sentiero proveniente dalla sommità del Monte Generoso. Proseguire sempre diritto lungo il Sentiero della Transumanza affrontando in questa tratta alcuni passaggi con bici a spinta per via del fondo non ciclabile/radici/ostacoli vari e brevi superamenti di alcuni dossi.
Giunti allo scollinamento, seguire a destra il facile sentiero che taglia il versante settentrionale del Monte di Orimento: da questo punto, il percorso diviene difficile da descrivere nel dettaglio per mancanza di punti di riferimento, quindi è consigliabile seguire con attenzione la traccia gps che scende di quota su sentieri e carrabili transitando per l’Alpe Nuovo e terminare la discesa presso l’abitato di Pellio Inferiore dove su asfalto raggiungiamo San Fedele d’Intelvi.
Proseguiamo sulla poco traffica strada per Casasco d’Intelvi per circa 1,5 km, giriamo a sinistra seguendo le indicazioni per MTB (segnavia “MB 1”); la strada asfaltata scende leggermente di quota incontrando quasi subito un bivio dove è presente una poco evidente traccia prativa (dunque seguire attentamente la traccia gps) che assume a seguire i caratteri di una mulattiera di bosco ed attraverso una serie di tornanti porta ad intercettare l’asfalto della strada che collega Castiglione d’Intelvi con Cerano d’Intelvi. Proseguiamo in falsopiano in direzione di quest’ultimo abitato superato il quale, prima di attraversare il ponte sul torrente, si stacca sulla destra una antica mulattiera: nei primi 200/300 metri sale ripida con vari tornanti e fondo impegnativo, successivamente il fondo diviene più scorrevole e ci condurrà alla chiesa di Santa Maria Assunta punto di partenza della nostra escursione.