CICLABILE PARCO ADDA SUD

Luogo di partenza:Rivolta d'Adda (CR)
Luogo di arrivo:Rivolta d'Adda (CR)
Lunghezza:km. 58
Dislivello:47 m
Difficoltà:
TC (turistico)
Ciclabilità: 100%
Impegno fisico:
Periodo:tutto l'anno
Acqua lungo il percorso:alcuni fontanini lungo il percorso
Cartina:
Pubblicato:giugno 2016
Riverificato:marzo 2024
MTB consigliata:Front - Full suspension - E-bike
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PARTENZA

Note: Molto ben segnalata

Revisione 2024: il percorso si presenta come da descrizione qui sotto riportata. I tratti sono tutti completamente percorribili, non si segnalano variazioni all'itinerario causate da smottamenti del terreno.
Hai riscontrato un problema durante il tuo passaggio sul percorso descritto? Puoi segnalarcelo facilmente attraverso una mail a scrivici; spiega brevemente cosa ci stai segnalando (es: indicazioni sbagliate, problema di percorribilità/manutenzione etc...).

Descrizione percorso

L'itinerario si sviluppa completamente nel Parco Adda sud, nel quale si estende un'ampia rete di percorsi cicloescursionistici che si snodano fra le province di Cremona, Lodi e Milano.

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Parcheggiamo l'auto nelle vicinanze della Trattoria Ponte Vechio, non ci sono molti posti auto e nel periodo estivo, il parcheggio si riempie facilmente, per i bagnanti che scendono verso il fiume.
Il percorso si snoda lungo il corso del fiume Adda, raccordandosi con quello che da Lecco arriva Cassano d'Adda e poi a Rivolta d'Adda.
Il tracciato è lungo 25 km, perfettamente segnalato, e riprende sentieri esistenti e lasciati nella loro naturalità di strade sterrate. Interessa i comuni di Rivolta d'Adda (CR), Comazzo (LO), Merlino (LO), Zelo Buon Persico (LO), Spino d'Adda (CR) e Lodi (LO). Rappresenta la connessione tra la rete ciclo-pedonale del Parco Adda Nord e di quella del lodigiano e in parte cremonese. L'intero itinerario consente di mettere in relazione le risorse del patrimonio culturale con l'ambiente fluviale.

Già alla partenza, a Rivolta d'Adda, è possibile apprezzare il monumentale complesso religioso della Basilica di Santa Maria e San Sigismondo, uno dei più alti esempi del romanico lombardo. Il percorso segue il corso del fiume tra boschi e zone agricole giungendo a Spino d'Adda dove viene intercettato il Canale Vacchelli, opera idraulica di inizio '900.
Proseguendo verso Sud si giunge a Boffalora d'Adda e da qui, connettendosi con la ciclabile Boffalora d'Adda - Lodi si giunge appunto a Lodi dove non può mancare la visita alla centralissima Piazza della Vittoria, su cui si affacciano il Duomo e il Broletto, sede del comune. A poca distanza dalla piazza merita attenzione la Chiesa dell'Incoronata, a pianta ottagonale.
Si segnala, che dalla 3^ domenica di settembre al 31 gennaio è consentita, ad esclusione delle giornate di martedì e venerdì, l'attività venatoria nelle aree limitrofe al percorso ovviamente rispettando le debite distanze, per cui, in tale periodo, si consiglia di percorrere il tracciato senza divagazioni.

CANALE VACCHELLI

Nella seconda metà del XIX secolo il territorio cremonese fu colpito da una grave crisi agricola a causa di uno scarso sistema irriguo. Nonostante la presenza di Adda, Oglio e Po, senza tralasciare la risorgenza dei fontanili, molte zone del territorio risultavano difficilmente irrigabili.
L'ingegner Pietro Vacchelli, partì da un'idea formulata dagli ingegneri Fieschi e Pezzini, ossia quella di prelevare acqua dall'Adda, portandola verso la pianura cremonese attraverso un nuovo canale, ed il Comitato Esecutivo dell'Associazione Promotrice, in data 17 agosto 1881, presentò domanda al Governo per ottenere la concessione a derivare 25 mc/sec dal fiume Adda.
Il 26 marzo 1883 si costitui il Consorzio per l'Incremento dell'Irrigazione nel territorio Cremonese, con lo scopo di costruire il canale. Il Governo consentì la concessione, per trent'anni, con un Regio Decreto del 1884 con livello massimo concesso all'idrometro posto a valle dell'opera di presa fissato a m 1,50.
Il progetto in data 21 agosto 1885, venne approvato dal Ministero per i Lavori Pubblici.
Nasceva così il “Canale Marzano”, dalla località dove è collocata l'opera di presa lungo l'Adda, che pur trovandosi poco a monte di Spino, per un curioso gioco di confini si trova nel comune lodigiano di Merlino.
Solo dopo la scomparsa del suo maggior propugnatore, avvenuta nel 1913, il “Canale” assumeva la denominazione con la quale è universalmente nota: il canale Pietro Vacchelli.

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PARCO ADDA SUD